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Il nome del Palazzo deriva dalla "Pelota" il gioco basco praticato in uno dei cortili. Annesso al Palazzo Ducale, fu pensato come luogo di servizio e divertimento della corte. Fu costruito per volere di Ottavio Farnese ma la facciata fu lasciata incompiuta.
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L’immagine che si ha di Parma percorrendo le strade di questa piccola capitale dell’antico ducato di Parma e Piacenza,è quella di un centro attivo e culturalmente vivace che conserva la dignità di un passato ancora vivo e presente nel tessuto urbano,reso particolare dal passaggio del torrente Parma,che biforcandosi dà origine al torrente Baganza, dividendo di fatto la città in due parti. Nell’antichità i due corsi d’acqua erano fonte di approvvigionamento idrico, ma costituivano anche un ostacolo per le comunicazioni e gli scambi tra le due sponde; da qui la necessità della creazione dei vari ponti costruiti ad intervalli praticamente uguali, che hanno permesso di unire gli abitanti di ambo le sponde. La vivacità della città varia dall’architettura antica a quella moderna, dalle opere plastiche antiche, come l’erma di Maria Luigia d’Austria scolpita dal Canova, o il monumento al Correggio e al Parmigianino rispettivamente del Ferrarini e del Chierici, a quelle moderne come il monumento all’esploratore Bottego, ed il monumento alla Vittoria dello scultore Ximenes, fino al Monumento alla Via Emilia di Pietro Cascella; dal recupero di aree industriali dismesse, come l’ex zuccherificio Eridania ove si realizza, a cura dell’Arch. Renzo Piano l’Auditorium Paganini, alla nuova interpretazione che ne dà l’Arch. Mario Botta, dello spazio antistante il Palazzo della Pilotta, che riporta il verde nel centro della città. Di particolare richiamo storico è il mantenimento della denominazione delle vie, chiamate nel centro storico tuttora “borgo” o “strada”, i grandi parchi, l’illuminazione il cui primo impianto venne realizzato nel 1885, e che oggi ha un punto di eccellenza negli impianti a LED. Di antica origine romana, la città di Parma è ammirata per il suo monumento più rappresentativo: il Battistero progettato nel XII secolo da Benedetto Antelami. Celebri le cupole dipinte dal Correggio nel Duomo e nella vicina Chiesa di San Giovanni Evangelista. Di imponente architettura le Chiese di Santa Maria della Steccata e della Santissima Annunziata. Vedi il Virtual Tour di Parma sul mio sito.