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Durante la II guerra mondiale l'isola degli Spinaroni (allora fittamente ricoperta da arbusti pieni di spine - da cui il nome) diede rifugio ai partigiani che combattevano i nazisti ed i fascisti. Qui si fermò la linea gotica dalla fine dell'estate del '44 alla primavera del '45. In attesa dell'arrivo degli alleati anglo-americani, da qui partirono numerosi blitz che miravano a fiaccare le altrettanto stanche truppe naziste. Quando finalmente gli alleati arrivarono a Ravenna trovarono la città già liberata dai partigiani. L'ultimo atto degli uomini e delle donne degli spinaroni fu la partecipazione alla battaglia del Senio, l'episodio determinante per la rotta dei nazi-fascisti e per la successiva liberazione di tutta la pianura padana. Da qui in poi fu una "passeggiata".
Ogni anno tra aprile e maggio sull'isola si ritrovano i reduci di questi fatti a festeggiare davanti ad un piatto di saraghine scottate sulla graticola.